Rien ne va plus: la storia del gioco in Europa

Parlare di gioco d’azzardo genere senza dubbia una ridda di sentimenti contrastanti: da una parte quasi tutti hanno fatto nella loro vita almeno una partita a Poker tra amici, dall’altra non si può non condannare gli eccessi e i casi in cui esso sconfina nella patologia.

C’è certamente una differenza tra il cercare giri gratis alle slot machine online per un po’ di divertimento e cadere nel gioco compulsivo ed è bene tenerla sempre in conto. Fatto sta che il gioco d’azzardo non è storia di oggi e in Europa è una lunghissima storia alla quale è interessante fare alcuni accenni.

Il gioco in Europa: gli inizi

Il gioco d’azzardo in Europa è presente già nel 500 a.C., a quell’epoca risalgono invece le prime notizie di giochi di dadi riportato negli scritti di Sofocle. Il gioco era presente anche nell’antica Roma ma disapprovato dalle autorità, motivo per cui i giocatori dovevano essere creativo e trovare il modo di mascherare il proprio gioco d’azzardo. È così che secondo alcuni sarebbero state create le prime fiches, come un modo per evitare il perseguimento penale per il gioco d’azzardo con soldi veri.

Sia i giochi di dadi che i divieti sopravvissero con forza nei secoli successivi e fino al Medioevo, quando apparvero nuove forme di gioco, seguite da nuove restrizioni da parte delle autorità.

Durante il XV secolo arrivarono invece in Europa i giochi di carte e riscossero subito un grande successo. Essi venivano giocati però nelle case private e – anche a causa delle leggi restrittive – non c’era ancora nulla che potesse assomigliare nemmeno lontanamente ai moderni casinò.

La prima casa da gioco in Europa

Fu solo nel 1638 che apparve in Europa la prima casa da gioco, più precisamente in Italia: il Ridotto di Venezia. La casa da gioco veneziana era di proprietà del governo e consacrò dunque il gioco d’azzardo legale e regolamentato.

La casa da gioco veneziana era stata immaginata inizialmente come attrazione temporanea durante il carnevale veneziano, forse anche per far diminuire i consueti disordini carnascialeschi, ma come spesso accada il provvisorio finì per divenire definitivo dando inizio a una lunga storia di gioco legale in Italia in Europa.

La casa da gioco era stata progettata nei minimi dettagli con arredi di pregio, anche nel tentativo di attirare le classi più abbienti. e rimase aperta fino al 18° secolo, quando il gioco d’azzardo fu dichiarato illegale, e solo più tardi riaperto, per spostarsi solo negli anni 50 dalla sede del palazzo originale a Ca’ Vendramin Calergi.

L’espansione del gioco in Europa

Dopo un periodo in cui si alternarono lotterie approvate dallo stato, divieti di gioco d’azzardo e giochi di carte, e nuove legalizzazione, il cardinale Giovanni Teodoro di Baviera approvò

la costruzione del secondo casinò più antico d’Europa: il Casinò Redoute a Spa, in Belgio, nel 1762. Il casinò, tra alterne vicende, è rimasto aperto fino ad oggi con il nome di Casino Spa.

Dopo l’apertura di The Redoute, nel 1765 venne aperto uno stabilimento balneare nella città tedesca di Baden Baden, che iniziò lentamente ad attirare visitatori con le sue attività ricreative, compreso il gioco d’azzardo. Anche se il gioco d’azzardo era vietato all’epoca in quella zona, l’attività prese via via piede fino a trasformarsi in un’altra delle case da gioco storiche europee: il Casino Baden Baden.

Dopo questi, vennero aperti via via altri casinò nel continente, da La Redoute in Francia, a un secondo casinò a Spa, in Belgio, il Vauxhall. Il gioco venne però consacrato al grande pubblico in Francia 20 anni dopo grazie al grande successo della roulette, che conquistò il pubblico facendo diventare le case da gioco un fenomeno di massa.

Conclusioni

Il gioco d’azzardo ha origini molto antiche in Europa e se ne hanno tracce già all’epoca dei greci e dei romani. L’atteggiamento delle autorità nei confronti del gioco con denaro reale è sempre stato altalenante e nei secoli si sono alternati divieti e legalizzazione, fino alla nascita a Venezia della prima casa da gioco di proprietà del governo. Da allora il gioco per denaro ha iniziato a prendere piede in tutta Europa e trovato la sua consacrazione, tra luci, ombre, e dilemmi etici.